Carte Pokémon rubate, condannati tre ragazzi di Rimini

Carte Pokémon rubate, condannati tre ragazzi di Rimini

Carte Pokémon rubate, condannati tre riminesi. Accusati di ricettazione per aver provato a vendere dei pezzi rari dal valore di 12mila euro in un negozio: per loro era scattata la denuncia

Per qualcuno sono soltanto delle carte per bambini, buone come passatempo o come hobby per nerd e amanti di fumetti e videogiochi, ma esiste un mercato di nicchia nel quale il loro valore può raggiungere in alcuni casi cifre astronomiche. Questo spiega perché, secondo la ricostruzione degli inquirenti, tre riminesi di età compresa tra i 23 e i 31 anni, tra cui due fratelli, avrebbero provato a piazzare in in negozio specializzato di Bologna delle carte Pokémon e Magic particolarmente rare, che però erano state rubate qualche tempo prima da un punto di vendita di Ravenna. Difesi dall’avvocato Piero Ippoliti, i giovani riminesi si sono ritrovati alla sbarra davanti al giudice del tribunale di Rimini, accusati del reato di ricettazione. Il giudice li ha riconosciuti colpevoli e ha condannato i due fratelli a 2 anni (pena sospesa), mentre il terzo componente del gruppetto, che aveva alle spalle dei precedenti, è stato condannato a 3 anni. (…)

Articolo tratto da Il Resto del Carlino

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