Alla sbarra anche il dirigente comunale Fabbri, il direttore dei lavori Pozzi e il sovrintendente Napoli.
ERIKA NANNI. I fori nelle mura medievali per realizzare l’ancoraggio della passerella sul fiume Marecchia, da cui ammirare il ponte Tiberio in tutto il suo splendore. Come buchi neri attorno ai quali gravitano stelle e corpi celesti, i buchi alle antiche mura di cinta sono al centro del contendere nella causa che ha visto comparire a processo un dirigente comunale riminese, l’allora soprintendente a Beni culturali e architettonici Vincenzo Napoli, il direttore dei lavori e il legale rappresentante della società che ha realizzato l’intervento. Lunedì mattina, davanti al giudice monocratico del tribunale di Rimini Raffaele Deflorio, sono state valutate le posizioni degli imputati a cui la Procura riminese contesta una violazioni urbanistica responsabile (in sintesi) di aver deturpato il patrimonio pubblico di eredità medievale e malatestiana. (…)
Articolo tratto dal Corriere Romagna