Da sabato un paio di volontari aiutano i sanitari e i pazienti a superare momenti di stress: «Portiamo acqua, cibo, a volte basta una parola di conforto per fare tornare la calma».
Una bottiglia d’acqua, una coperta in caso di bisogno, una parola buona o una rassicurazione per fare capire che va tutto bene e pur nell’emergenza c’è chi si preoccupa. Da sabato all’Infermi i volontari della Protezione civile aiutano il personale del Pronto soccorso a fronteggiare carichi di lavoro prossimi all’emergenza, come denunciato sia dall’Ordine degli Infermieri sia dalla Cgil: dopo ore in attesa su una barella i pazienti si spingono addirittura a insultare gli operatori sanitari.
Nello specifico i volontari, in stretta collaborazione con il personale infermieristico e con gli operatori sociosanitari, forniscono assistenza ai pazienti in attesa al triage e in osservazione, aiutandoli nell’assunzione di cibo e acqua, accompagnandoli ai servizi, assistendoli in caso di mobilità precaria. Inoltre affiancano Oss e infermieri nel rifornimento dei materiali degli ambulatori e della sala emergenza e nella rilevazione al totem per il controllo del green pass. (…)
Articolo tratto dal Corriere di Romagna