Patrizia Cupo- Corriere Romagna Rimini: IL CAMPO DIVENTA UN RING / Testate e pugni in campo tra 12enni.
In due finiscono al pronto soccorso / Sfida fra Coriano e Ravenna, lettera alla Figc: un bollettino di guerra, il calcio deve rimanere divertimento
RIMINI. Pugni, testate e
calci negli stinchi e la partita
tra 12enni diventa un
campo da battaglia. Uno
rimedia un taglio al labbro
e l’altro, in tutta risposta,
una frattura al naso
(oltre a cento euro di multa
alla società per le intemperanze
dei genitori). Nella
squadra ospite altri
quattro restano contusi e
la società scrive alla Federazione
e all’Aia: mai più
partite così virulente tra i
ragazzini, il calcio deve essere
divertimento.
Fine ottobre, e a Coriano
si disputa una partita del
Campionato giovanissimi
interprovinciale: sul campo,
a casa loro, la Junior
Coriano; dall’altra parte
l’Azzurra di Ravenna. I
giocatori sono tutti ragazzini
di 12 e 13 anni, e anche
l’arbitro non è molto più
grande. Il match finisce
zero a zero, ma è ciò che
avviene sul campo che
non è spettacolo da tutti i
giorni. Le due squadre sono
forti e se la giocano, una
in maniera più “vigorosa” dell’altra. «Abbiamo contato cinque
contusi a fine partita –
racconta uno degli accompagnatori
ravennati e
nonno di un giocatore, Costante
Novaga -: uno con il
naso rotto, uno con una
piccola frattura a un dito
rimediata in seguito a una
caduta, e altri tre con ematomi
e segni dei tacchetti
sulle gambe. I due ragazzini
con le fratture sono finiti
in pronto soccorso, e il
ragazzino col naso rotto è stato anche espulso e ha avuto
due giornate di squalifica,
e la società si è beccata
100 euro di multa per
le intemperanze dei genitori
che protestavano solo
perché vedevano i figli farsi
male».
Dall’altra parte, la raccontano
un po’ diversa. “Il
ragazzino che ha subito una
testata riportando la
frattura al naso poco prima
aveva sferrato un pugno
a uno dei nostri bambini
che ne è uscito con il
labbro insanguinato. …” (…)