Rimini. Pd, Sacchetti lascia la segreteria. Santi oppure un comitato di saggi

Rimini. Pd, Sacchetti lascia la segreteria. Santi oppure un comitato di saggi

RASSEGNA STAMPA

Filippo Sacchetti lascia la segreteria provinciale del Partito democratico. Ieri sera si è infatti presentato dimissionario all’Assemblea dei delegati, un passo che ha poi aperto ufficialmente il cammino alla successione. Riziero Santi ha goduto fino all’ultimo i favori del pronostico (in chiave unitaria), ma un’altra possibilità si è palesata negli ultimi giorni, un “comitato di saggi” per la campagna elettorale e poi via al congresso dopo il voto di giugno. “Fatti più in là” Filippo Sacchetti in giugno sarà candidato sindaco a Santarcangelo e necessariamente dovrà lasciare la segreteria provinciale del Pd. Non è un obbligo, ma la corsa elettorale (la sua e in tutti gli altri comuni) richiede tempo, forze, impegno. Il Circolo “Euterpe” (unico lo ha fatto notare alcune settimane fa scatenando la reazione di Sacchetti che ha ricondotto la critica all’interno dei confini meno nobili della lotta fra correnti di partito. Ieri sera è andata in scena l’Assemblea dei delegati, il momento non tanto della resa dei conti, piuttosto della chiarezza. Riziero Santi, sindaco di Gemmano e segretario del Pd Riccione, ha vissuto la vigilia con i favori del pronostico anche se la sua possibile incoronazione è abbinata alla unità del partito. Lui stesso lo ha rimarcato spiegando ben bene di non essere interessato a un lungo incarico, giusto il tempo di andare al di là delle urne di giugno e poi convocare un congresso vero e proprio (…)

Articolo tratto da Corriere di Romagna

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