Rimini. Droga nelle merendine, «È per uso personale». Il giudice assolve il prof

Rimini. Droga nelle merendine, «È per uso personale». Il giudice assolve il prof

RASSEGNA STAMPA – L’uomo era stato sorpreso mentre passeggiava fumando uno spinello Nel suo appartamento la polizia locale aveva trovato hashish e marijuana

Professore riminese di 45 anni a processo in quanto accusato di spaccio: il giudice monocratico lo assolve perché il fatto non sussiste. Si è conclusa in questo modo la vicenda che ha portato la sbarra un insegnante di matematica arrestato dagli agenti della squadra giudiziaria della polizia locale di Rimini dopo che nel suo appartamento erano stati scoperti tre etti tra hashish e marijuana. L’uomo, difeso dall’avvocato Carlo Beltrambini, dopo l’arresto era finito ai domiciliari. Si è sempre difeso sostenendo di che lo stupefacente rinvenuto in casa sua fosse esclusivamente per uso personale: il ‘fumo’ trovato dagli agenti non era destinato alla vendita, ma faceva parte della sua scorta privata. Una versione che sembra aver convinto il giudice monocratico di Rimini, anche se per conoscere le motivazioni della sentenza bisognerà attendere 90 giorni. Il 4 febbraio scorso il professore era stato visto passeggiare in via Soardi intento a consumare uno spinello. Quello stesso spinello di cui l’insegnante 45enne avrebbe cercato di disfarsi alla vista della pattuglia della polizia municipale, calpestandolo sotto la scarpa (…)

Articolo tratto da Resto del Carlino

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