RASSEGNA STAMPA – Entro pochi mesi il bando per la struttura, destinata a diventare un hotel con centro benessere: chi lo vincerà potrà costruire (e gestire) anche il nuovo stabilimento di Riminiterme
La Novarese non può più attendere. Tramontato il progetto di riqualificazione della Coopsette (finita in liquidazione), dal 2018 a oggi il Comune, dopo aver ripreso la piena proprietà dell’ex colonia di Miramare, ha tentato più volte di trovare nuovi investitori per ridare una seconda vita alla Novarese. Nessuno dei bandi fatti in questi anni, purtroppo,è andato a buon fine. Ma presto Palazzo Garampi ci riproverà. Entro qualche mese sarà fatto un nuovo bando, e questa volta forse sarà quella buona. Perché, nel frattempo, sono arrivate agli uffici comunali le manifestazioni di interesse da una decina di imprenditori e cordate formate da varie aziende. Alcuni sono della zona, tra loro c’è anche Linda Gemmani, ex presidente del gruppo Scm, che dopo aver lasciato l’azienda di famiglia ha già acquistato (insieme all’albergatore Orfeo Bianchi) l’ex colonia Bolognese, sempre a Miramare.In attesa che le proposte di acquisto vengano formalizzate dagli interessati, il Comune di Rimini non vuole perdere tempo. Tra pochi mesi e comunque entro la fine dell’anno sarà fatto un altro bando, per affidare la Novarese. A Palazzo Garampi si sta valutando se vendere l’ex colonia o darla in concessione con diritto di superficie per un lungo periodo (fino a 99 anni). Stando alla perizia più recente l’ex colonia di Miramare vale almeno 4 milioni di euro (…)
Articolo tratto da Resto del Carlino
