Nuovo Quotidiano di Rimini: A pubblicare ieri i dati Istat relativi al 2012 il Sole 24 Ore, che fa un confronto con il 2005. Ferrara batte tutti con un -93,1% / Permessi a costruire, a Rimini calo del 76% / Ma si tratta della diminuzione più contenuta in Emilia Romagna, che è la regione che vive la situazione peggiore / Il sindaco Gnassi: “Crisi gravissima. E’la conferma che la nuova strada da noi intrapresa è quella giusta”
RIMINI – Le cifre sono del 2012 ma fotografano in maniera eloquente la crisi dell’edilizia in Emilia Romagna.
Ieri il Sole 24 Ore ha pubblicato i dati Istat sui permessi a costruire. Dati da cui risulta che ben sei province emiliano-romagnole figurano tra le prime dieci in Italia quanto a calo rispetto al 2005. Tra queste non c’è però Rimini, che anzi registra la diminuzione più bassa, comunque un ragguardevole -76%. Poco più di 20, per l’esattezza 20,9, i permessi ogni 10.000 abitanti. (…)
In Italia e in Emilia Romagna – commenta il sindaco di Rimini Andrea Gnassi – si è edificato in eccesso negli ultimi 15 anni. (…) I crolli più significativi si registrano proprio nella nostra regione con Rimini però ultima con un – 76%. Alla crisi generale del mercato immobiliare corrisponde quindi diametralmente uno scenario da cui risulta evidente come negli an-ni passati tutta l’Emilia Romagna è vissuta in una bolla, che adesso clamorosamente si sgonfia. Questo, in controluce, dimostra perfettamente come la nuova direzione di marcia che abbiamo preso a Rimini in termini di dire basta alla cementificazione e puntare semmai su riuso, riqualificazione e rigenerazione non sia la via prioritaria ma ormai l’unica via per cambiare un modello di sviluppo giunto con ogni evidenza al suo esaurimento”. (…)