Corriere Romagna: Pista ciclabile, Hitler non trova parcheggio /
In poche ore più di 2.500 visioni. In serata spunta il remake, questa volta favorevole a Gnassi /
Video su Youtube. Niente stalli interrati e il dittatore perde le staffe: «Ma chi l’ha progettata?»
RIMINI. Da quando è in costruzione, la pista ciclabile sul lungomare divide la città. Non stiamo qua a contare favorevoli e contrari, se sono più gli uni o gli altri, diciamo solo che sul web il dibattito è acceso: giusto ridurre le auto, la gente deve usare la bici; no non è giusto, i turisti come arrivano al mare?
Quesiti che se li è posti anche Adolfo Hitler. Succede anche questo, grazie a un video caricato martedì su Youtube e fino a ieri sera visto da 2.585 persone. Ovviamente è uno scherzo costruito utilizzando la scena del film “La caduta”, quella in cui il fuhrer è nel bunker, sotto assedio. Un abile gioco di sottotitoli rende tutto esilarante.
Seduto in poltrona, circondato dagli ultimi stretti collaboratori, Hitler parla della pista ciclabile da Rimini e Riccione e chiede: «Sicuramente ci saranno i parcheggi interrati come a Riccione».
Gli alti ufficiali si guardano con terrore, il sudore diventa freddo. Finchè uno vuota il sacco. «Non saranno interrati, anzi diminuiscono».
Il dittatore non si dà pace, si tocca gli occhiali con mano tremante dalla rabbia. E sbotta. «Dico io, ma fare le cose con criterio no? Manco l’hanno delimitata con un cordolo». Qualcuno prova a portare un po’ di conforto. «Ci mettono le lucine». Seee, le lucine, Hitler conoscemolto bene «l’inciviltà dell’italiano medio»: le vetture saranno lasciate in divieto, le bici non potranno girare, i turisti se
ne staranno ben lontani. Per fortuna anche «quest’anno c’è la ruota panoramica» assicura una donna all’amica in lacrime. «Ma chi l’ha progettata una roba così: 450mila euro poi – rimarca Hitler -. (…)
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