La propensione al risparmio dei riminesi, la scelta di puntare sulla liquidità evitando la crisi globale finanziaria e l’effetto scudo fiscale hanno determinato un vero e proprio record a Rimini.
La crescita dei depositi bancari, da inizio 2008 a fine maggio 2011, è pari al 19,8%.
Questa percentuale (quasi 20% in 3 anni) è la più alta fra tutte le province italiane secondo la classifica stilata dal Sole 24Ore in base all’elaborazione del Centro Studi Sintesi.
I depositi medi per famiglia a Rimini sono passati da 25.630 a 32.445 euro.
La media italiana, aumentata solo dello 0,6%, è di 23.426 euro e solo 33 province i depositi sono aumentati.
Sicuramente sia il passaggio dei 7 comuni dell’Alta Valmarecchia a Rimini che lo scudo fiscale, che ha permesso il ritorno in Italia dei capitali all’estero, hanno dato man forte a questi dati economici scaturiti nei mesi scorsi.
Inoltre i riminesi hanno un buon rapporto con le banche tant’è che preferiscono lasciare in conto i propri risparmi anche durante un periodo di turbolenza.
Fonte: “Il Corriere di Romagna”