Tommaso Torri – Nuovo Quotidiano di Rimini: Ieri l’accusato doveva rispondere in un altro processo anche di omissione di soccorso dopo un incidente / Al taxista sparò a bruciapelo / Processo a Zinnanti, la perizia sull’arma con cui fu ucciso Bernabini
RIMINI. Incidente probatorio, ieri mattina davanti al Gip, per Marco Zinnanti accusato di aver ucciso a colpi di fucile il tassista abusivo Leonardo Bernabini lo scorso 2 settembre a Covignano. Zinnanti, difeso dall’avvocato Marco Di Troia, non era in aula per ascoltare gli esiti della perizia sull’arma del delitto, un fucile ritrovato nascosto in un cespuglio poco lontano dal luogo dell’omicidio. La perizia ha evidenziato come sull’arma fossero presenti tracce del Dna di Bernabini, in particolare sulla canna, sull’impugnatura e sul grilletto, compatibili con un colpo sparato da distanza ravvicinata. L’udienza è stata poi rinviata al prossimo 29 maggio quando, sempre in sede di incidente probatorio, saranno ascoltati i periti che si sono occupati della ricerca di impronte digitali sul fucile. (…) Sempre ieri, il 22enne riminese indagato per omicidio si sarebbe dovuto presentare in aula anche per il processo che lo vede imputato di omissione di soccorso.