Antonio Fabbri – L’Informazione di San Marino: Il referendum blocca l’aula / Patrimoniale rischia di slittare / L’aula si incendia sulla legge di iniziativa popolare. Contestati gli emendamenti della
maggioranza
SAN MARINO. Quando la carne al fuoco è parecchia, il rischio che qualcosa si bruci c’è. Se questo rischio lo corra la ratifica del decreto sulla patrimoniale, che essendo agli ultimi punti all’ordine del
giorno potrebbe saltare, lo dirà il proseguo dei lavori. Certo è che ad accenderlo, il fuoco, ci ha pensato la seconda lettura del progetto di legge di iniziativa popolare sul referendum. Che poi, questo è
sicuro, legge di iniziativa popolare non lo è più, dopo gli emendamenti apportati dalla maggioranza, considerato che i proponenti ponevano alla base dell’articolato l’abolizione del quorum, e invece il
quorum resta, seppure abbassato di qualche punto: dal 32% al 25% dei “sì” calcolati sul numero degli aventi diritto iscritti nelle liste elettorali. Ed è proprio questo il quid che ha bloccato sul quorum da
ormai due giorni il consiglio, in una bagarre dialettica con scontri anche aspri. Da un lato l’opposizione che ha parlato di volontà ostruzionistica verso l’istituto di democrazia diretta; dall’altro la
maggioranza che ha sostenuto, invece, il testo rimaneggiato un buon compromesso tra la proposta fatta e le esigenze di salvaguardia dell’istituto e della democrazia. (…)