Federico Rossi – Nuovo Quotidiano di Rimini: Gli esercenti del Borgo San Giuliano preoccupati per le modifiche future alla viabilità / “Attenti a non isolarci” / “La deviazione del traffico ci penalizzerà” / Sorridono i ristoratori. Dubbi tra gli automobilisti
RIMINI – Il “progetto Tiberio” destinato a rivoluzionare il profilo del Borgo San Giuliano nonché tutta la viabilità riminese, con la pedonalizzazione dopo due millenni di vita del ponte simbolo di Rimini, convince a metà i commercianti e gli operatori del Borgo. Se sull’opera di riqualificazione del quartiere è tutto un piovere di consensi, anche se comunque pure in questo caso non manca qualche perplessità in particolare sulla materia-parcheggi, ben diverso è invece il discorso per quel che concerne la riorganizzazione della mobilità, vista con preoccupazione se non come un vero e proprio incubo da commercianti. “E come potrebbe essere diversamente! La deviazione del traffico che abitualmente passa per il Borgo in direzione centro-storico su via Tonale (il progetto del Comune punta allo sfondamento della via creando così un collegamento con la Statale, ndr) ci farà perdere il grosso della clientela che proviene appunto da fuori quartiere – si lamenta Luigi, titolare dell’Emporio Verde, in viale Tiberio -. Noi – torno a ripetere – non siamo contrari alla chiusura del ponte, ma chiediamo solamente che l’amministrazione riveda il suo progetto e studi un’alternativa allo sfondamento di via Tonale. Un’alternativa, che sia il tunnel sotto il fiume, un altro ponte oppure qualsiasi altra ipotesi, che preveda appunto una via di passaggio a noi più vicina in grado di impedire l’isolamento del Borgo”. (…)
