Rimini. Promettono Travolta, che non c’e’. Corriere Romagna Rimini

Rimini. Promettono Travolta, che non c’e’. Corriere Romagna Rimini

Annalisa Boselli di Corriere Romagna Rimini: Il grande parco. Evento in piazza Malatesta per i terremotati dell’Emilia, non si arrestano le polemiche. Gli organizzatori saranno denunciati per truffa /
«Travolta non c’è, chiediamo i danni» /
Fan inviperiti: siamo partiti anche da Milano

RIMINI. «Ci avete truffato
». Saranno denunciati
per truffa gli organizzatori
dello spettacolo di
venerdì sera in piazza
Malatesta per il quale era
stata annunciata la
presenza di John Travolta come testimonial
di un evento in cui parte
del ricavato sarebbe dovuto
andare ai terremotati
dell’Emilia, come si
poteva leggere nei biglietti
venduti on line
sui maggiori siti di vendite,
da Ciaotickets.com
a Groupon per una cifra
variabile dai 10 euro (se
acquistati sul posto a 35
on line). «Valuteremo come
muoverci e quanti
danni chiedere – afferma
l’avvocato Silvia Ciavatti, presente la sera
dello spettacolo proprio
con l’intento di assistere-: sicuramente le spese
sostenute da molte persone
per il viaggio dovranno
essere rimborsate.
C’è chi è arrivato da
Milano, Modena, Cervia;
c’è chi ha acquistato i biglietti
per fare una sorpresa
alla moglie», ma
anche chi ha dovuto posticipare
la vacanza apposta
per avere l’onore
di vedere dal vivo il simbolo
di generazioni e generazioni
di ragazzi, chi
ha rinunciato a impegni
di lavoro pur di vedere
l’attore. Ma ci sono anche
stati i “cacciatori
d’autografi” ad attenderlo
per tutto il giorno
all’aeroporto Fellini, sicuri
che non avrebbe rinunciato
al suo jet per
arrivare a Rimini. Eppure,
di lui neanche l’ombra.
Nonostante i manifesti
in giro con la foto di
Travolta a tutta pagina,
nonostante fosse stato
proprio pubblicizzato come
“testimonial” non solo
in tutti i siti di vendite
di biglietti, ma anche sui
giornali, persino da Riminiturismo.
it, il sito ufficiale
di informazioni
turistiche della città
. (…)

 «L’attore era a Rimini, ma ha avuto un malessere» 
/ Sterile scusa dell’agenzia Alabama alle forze dell’ordine, per giustificare l’assenza dell’attore

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