Nella tarda serata di ieri, due cittadini italiani di 21 e 35 anni ed un 29enne tunisino (tutti senza fissa dimora) sono stati tratti in arresto per il reato di tentato furto aggravato in concorso e trattenuti presso le camere di sicurezza della Questura. Questa mattina il processo per direttissima al termine del quale sono
stati condannati alla pena di mesi 4 di reclusione con pena accessoria
del divieto di dimora nella provincia di Rimini.
I tre individui, verso le 21,45 di ieri, hanno tentato di scassinare un distributore automatico di cibi e bevande posizionato all’esterno del distributore di benzina ENI di via Roma con l’intento di razziarne il contenuto. Ad alcuni cittadini non sfuggono però gli strani movimenti del terzetto
ed avvisano immediatamente la centrale operativa della Questura, che
manda immediatamente sul posto due volanti; giunti in via Roma i
poliziotti notano il terzetto che sta cercando di dileguarsi, invano
poiché vengono tutti fermati dagli agenti, che li sottopongono a
perquisizione personale, rinvenendo addosso ad uno dei tre, in una borsa
a tracolla, un intero armamentario di arnesi da scasso (cacciaviti e
punteruoli), arnesi, come poi appurato dai poliziotti, utilizzati per
tentare – senza tra l’altro riuscirvi – di scassinare il distributore.