Andrea Rossini di Corriere Romagna Rimini: Giustizia dopo il tweet di Renzi. Il dimezzamento dei termini di sospensione estiva: «Riguarda gli avvocati, non i magistrati». Negoziazione e “colpa” professionale: «Non va abbattuta la qualità»
/ «Ma il Tribunale non va mai in ferie» /
Presidente Talia: «Aspettiamo da tempo la riforma, inaccettabile l’ottica punitiva»
«A Rimini organico
sottostimato e tre
giudici in meno»
«Si punta a smaltire
l’arretrato dei giudizi
penali davanti al Collegio»
(…) Si
narra che i giudici scappino
da Rimini, appena
possibile, proprio per
sfuggire ai carichi di lavoro
che impone, oltre che a
se stessa, anche agli altri
colleghi. Figuriamoci
quindi se può spaventarla
il tweet dell’altro giorno
del premier Matteo Renzi:
“Oggi la giustizia si ferma
dal 1 agosto al 15 settembre.
Noi proponiamo il dimezzamento
della chiusura
estiva dei tribunali: solo
20 giorni”. «Non facciamo
confusione: intanto la
sospensione estiva è una
cosa, e va a vantaggio degli
avvocati, e le ferie dei
magistrati un’altra». E
poi? «Va considerato che
15 dei nostri teorici 45
giorni di ferie sono da destinare
allo smaltimento
degli arretrati». Certo,
ammette, una eventuale
riduzione dei termini avrebbe
una ricaduta automatica
sulla durata dei
processi, ma le aspettative
sono ben altre. «C’è necessità
da tempo di una riforma
seria, che incida
anche sul rito». (…) Alla ripresa
di settembre il
Tribunale
di Rimini
arriva con il
solito organico
sottostimato rispetto
ad altre realtà col personale
di cancelleria ridotto
all’osso. La dottoressa Talia
ha scelto di concentrare
le scoperture (tre giudici
in meno, un nuovo arrivo
da gennaio 2015) proprio
nel civile.«Il penale
sarà a pieno organico, con
9 giudici, con grande attenzione
al Collegio: l’intenzione
è abbattere l’arretrato
e arrivare a sentenze
in tempi rapidi per i
reati più gravi».