Rimini. Radioterapia al seno sbagliato: parla la donna sottoposta a cure errate. Corriere Romagna

Rimini. Radioterapia al seno sbagliato: parla la donna sottoposta a cure errate. Corriere Romagna

Patrizia Cupo – Corriere Romagna: «Avevo vinto il tumore, ora vivo nel terrore» /
E’ stanca, ma ora vuole giustizia e soprattutto vuole combattere: non deve capitare ad altre signore /
Parla la donna sottoposta a cure sbagliate. «Ho paura di non vedere crescere i miei figli»

RICCIONE. «Ero appena uscita da un tumore: quell’errore mi ha fatto ricadere in un buco profondo. Ora vivo nella paura di riammalarmi. Paura di non riuscire a vedere i miei figli crescere». Respiri profondi e mente lucida, tono pacato ma netto. E mai la voce incrinata dall’emozione: solo quando accenna ai figli, si ferma a sospirare. Ma la rabbia è ancora più forte della paura, più forte del dolore. Lei ha 41 anni, vive a Riccione, i suoi bimbi hanno dieci e sei anni, nel 2011 si è ammalata di un tumore al seno: al seno sinistro, ma le hanno curato il destro. Lei ha denunciato medici e tecnici e ora chiede 800mila euro di danni.
«Lo ricordo ancora benissimo: era aprile del 2011, ero sotto la doccia – racconta -. Sentii un nodulino al seno sinistro. Mi spaventai subito e mi feci visitare: mi diagnosticarono un tumore maligno e appena un mese dopo venni operata. Mi tolsero il nodulo e tutti i linfonodi ascellari. Avevo 37 anni: in quella stagione della vita in cui si pensa solo al futuro. I miei bimbi avevano tre e sette anni».
Ripete la storia come se ormai leggesse il referto medico di un’altra persona. E’ stanca di ripetere la tiritera e non vorrebbe rivivere quel dolore, ma ora vuole giustizia e soprattutto vuole combattere «perché certe cose non capitino più».
Subito dopo l’intervento, la 41enne viene presa in cura da Oncologia a Rimini: lì le prescrivono una terapia di sei sedute di chemio e venticinque di radioterapia. «Con la chemio perdo i capelli, ma vado avanti. Mi affido a loro. E passo al reparto di radioterapia – scandisce le puntate della sua vita come una fiction -. Lì mi fanno la tac di centratura e, in sostanza, centrano il seno sbagliato. Invece del sinistro, quello destro». Come sia accaduto, non è chiaro.
(…)


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