(da “Il Corriere di Romagna”) Il Tribunale ordinario ha smantellato le motivazioni che sono state alla base delle contestazioni e che hanno portato i cittadini a fare ricorso presso l’ufficio del giudice di pace.
Il vigile elettronico è regolare, i cartelli sono regolari e sufficienti e la colpa è dell’automobilista che non può non conoscere il fatto che il divieto di accesso esistesse da anni (in questo caso, il giudice si riferisce al varco d’accesso di via Bertani).
Il Comune ora provvederà a mettere a posto il display che segnala l’inizio preciso del divieto d’accesso.