Rimini. Resta paralizzato dopo il tuffo: non sarà risarcito

Rimini. Resta paralizzato dopo il tuffo: non sarà risarcito

Il ragazzo aveva sbattuto la testa e perso l’uso delle gambe. Assolto il responsabile del pontile da cui si era lanciato in mare.

Da sei anni ha perso l’uso delle gambe a causa di una lesione del midollo spinale ed è costretto sulla sedia a rotelle. Lui, un ragazzo riminese che all’epoca dei fatti aveva 16 anni, non dimenticherà mai quel giorno del maggio del 2016. Il giorno in cui, dopo aver scavalcato insieme agli amici un cancelletto, decise di tuffarsi in mare dal pontile di Viserba utilizzato per l’attracco delle motonavi. L’acqua era troppo bassa e il ragazzo urtò il fondale con la testa, riportando danni alla colonna vertebrale. Nei giorni scorsi si è concluso il processo per lesioni colpose che vedeva alla sbarra il proprietario della motonave e concessionario del pontile, che era difeso dagli avvocati Andrea Guidi, Daniele Cola e Simone Tornani (quest’ultimo in rappresentanza della compagnia di assicurazione) (…)
Articolo tratto da Resto del Carlino
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