Corriere Romagna: Lungomare, il Comune
minaccia la diffida /
Il Demanio: pronti a cederlo
RIMINI. Il sindaco Gnassi è arrivato all’incontro presentando una lettera di diffida, nella quale – vista la «cruciale importanza del proprio lungomare» e l’inadempimento da parte dell’Agenzia «dei fondamentali obblighi facenti capo alla proprietà» – si preannunciava una possibile azione legale «diretta ad ottenere la puntuale esecuzione degli obblighi di intervento manutentivi ordinari e straordinari, oltre all’eventuale risarcimento dei danni». Il problema del Comune di Rimini è infatti, oltre a non poter usufruire del lungomare per avviare la riqualificazione anche quello di dover pagare consistenti affitti e nonché farsi carico dei costi della manutenzione perché lo Stato non interviene. Il primo cittadino ha infatti ribadito come in una fase come quella attuale, dove al Comune sono stati tagliati 27 milioni di trasferimenti, sia insostenibile continuare a pagare un “affitto” per il lungomare e oltretutto occuparsi di manutenzione, sottoservizi e verde. Sul tavolo dunque l’amministrazione ha posto quattro temi: la necessità di mettere in sicurezza l’asse del lungomare, per la tutela dei pedoni e dei ciclisti; la cessione del lungomare stesso all’amministrazione comunale; la revisione dei canoni demaniali per e pertinenze (le zone dove sorgono i locali); infine la necessità di intervenire sull’impianto fognario, in considerazione degli undici sfioratori a mare ancora attivi. (…)
Ascolta il giornale radio di oggi