Rimini. Sagra Musicale Malatestiana: l’Oratorio Santo Stefano per la prima volta in forma completa

Rimini. Sagra Musicale Malatestiana: l’Oratorio Santo Stefano per la prima volta in forma completa

RIMINI. Giovedì 21 agosto alle ore 21 nella Chiesa del Suffragio di Rimini in piazza Ferrari (ingresso unico € 8,00) in cartellone alla 65° Sagra Musicale Malatestiana, verrà eseguito per la prima volta in maniera completa l’Oratorio per soli, coro e orchestra, Santo Stefano, Scene e voci da un martirio, composto dieci anni fa da Vincenzo Bocciero e Marina Valmaggi. Protagonisti l’Orchestra dell’Istituto Musicale Lettimi di Rimini e il Coro Internazionale San Nicola diretti da Andrés Juncos insieme assieme ai solisti: il tenore Giovanni Cantarini , il soprano Chiara Voli, il controtenore Batyrzhan Aleksander Smakov  e il contralto Guya Valmaggi. 

L’esecuzione sarà preceduta dal canto di un brano inedito a Santa Innocenza, giovinetta nobile riminese martirizzata alla fine del III secolo d.C. 

Scritto a quattro mani da Marina Valmaggi e Vincenzo Bocciero nel 2003, l’Oratorio Santo Stefano è nato da spunti ispirativi diversi, che convergono in un’unica opera illuminandosi reciprocamente. È il primo oratorio intitolato al Protomartire, in lingua italiana, in epoca moderna. La musica di Bocciero, tutta sinfonica, è nata con un intento apertamente descrittivo (le “scene”: il protagonista, il processo, la condanna, la lapidazione), quasi a suggerire un’azione scenica di sacra rappresentazione. 

La musica vocale di Marina Valmaggi è tutta fondata sulla parola. Il testo cita brani della Bibbia (Vangeli, Atti degli Apostoli, Apocalisse) e un passo del Purgatorio di Dante, cui si aggiungono brevi commenti nati dalla riflessione dell’autrice. 

Il severo linguaggio musicale assegnato al trio dei “narratori” (considerati narratori-interpreti, come nella lettura liturgica del “Passio”) si alterna alle ariose parti del solista e del coro, cui sono riservati soprattutto gli approfondimenti spirituali.  

In forma ridotta (in versione per voci e flauti o con ensemble strumentale cameristico) l’oratorio è stato eseguito in avant-première a Baiano, Milano, Bologna e San Miniato. Viene dunque realizzato per la prima volta nella sua completezza, per la 65.ma Sagra Musicale Malatestiana, grazie anche al contributo del M° Andrés Juncos che, avendo conosciuto l’opera nel 2006, ne era rimasto profondamente colpito. A lui si deve la scelta di alternare due formazioni strumentali (cameristica per le parti del Solo e del Trio, orchestrale per le altre). 

L’esecuzione musicale sarà accompagnata dalla proiezione di scene del martirio, tratte dalle opere di insigni pittori, e sarà preceduta da una breve suite di canti di ambito gregoriano, Flores apparuerunt, dedicata a quattro martiri legati alla storia di Rimini: S.Colomba (cui fu intitolato il primo Duomo), San Giuliano (le cui reliquie si trovano nell’omonima chiesa cittadina), S.Innocenza (nobile giovinetta riminese martirizzata alla fine del III secolo) e San Gaudenzo, il vescovo martire patrono della città.  

MARINA VALMAGGI 

Musicologa e compositrice, si è segnalata precocemente nel campo della musica sacra e ha collaborato con studiosi, compositori (come Dragotin Plamenac, J.Gabriel Segade, Ariel Ramírez, Orazio Costa Giovangigli, Roberto Andreoni) ed esecutori di fama internazionale, come Giorgio Albertazzi, Anna Proclemer, José Carreras, Enrico Intra, per studi e produzioni musicali e teatrali. Ha composto per RAI 1 Elegia a Venezia, leit motiv di un lungometraggio dedicato alla città lagunare. Nel 1979 pubblica la sua prima raccolta di Canzoni Spirituali, cui seguiranno vari album: Dimmi, dolce Maria, Vergine Madre, Virgen Madre e le tre raccolte di Salmi per la Preghiera. Molti suoi canti sacri sono diffusi all’estero, in diverse lingue: in Europa (dal Portogallo alla Serbia), Brasile, Argentina, U.S.A., Canada, Uganda, Giappone (in particolare, tradotto in inglese, il suo salmo 21 My God, my God, oh, why e la Prayer of Consecration). Ha curato l’esecuzione dal vivo di numerose opere contemporanee, quali Voices of light di Richard Einhorn (Opera/Oratorio ispirata dal film The Passion of Joan of Arc di Carl Dreyer), il Paulus Apostolus (oratorio inedito di Egidio Araldi) e la suite di musiche di scena per l’opera teatrale Miguel Mañara di Oscar V. Milosz, delle quali è coautrice con Roberto Andreoni. L’Oratorio S.Stefano – Scene e voci da un Martirio (2003) è frutto di una feconda collaborazione con il compositore Vincenzo Bocciero.

Vincenzo Bocciero

Pianista e compositore. Studia violino, pianoforte e composizione presso i Conservatori “D.Cimarosa” di Avellino e “S.Pietro a Majella” di Napoli. Dopo il diploma in violino, lo abbandona per il pianoforte e la musica elettronica, spaziando dal campo jazzistico ad inconsuete formazioni strumentali, ma resta legato alla formazione classica per l’impianto delle sue composizioni. L’attività compositiva ha inizio, alla metà degli anni ’80, in concomitanza con l’esperienza di esecutore ed arrangiatore, che lo vede presto attivo nell’ambito delle colonne sonore. Fra le sue composizioni, il pregevole Our Father per voce e orchestra, il duo per chitarre La Danza, i due pezzi per ensemble strumentale I mosaici e Les rêves étranges, il balletto Le Baccanti, il brano Music for the Sunrise per flauto e chitarra, il brano Boulevard Saint-Michel, dedicato al Cherubino Flute Ensemble, eseguito nell’ambito dei concerti Il vento, le vele e Le stanze dello scirocco in prestigiose rassegne musicali, fra cui le Notti Malatestiane (2002), in collaborazione con la Sagra Musicale Malatestiana di Rimini. Ha collaborato con Marina Valmaggi componendo le parti sinfoniche e curando l’orchestrazione dell’Oratorio Santo Stefano – Scene e voci da un martirio (2003).

ANDRÉS JUNCOS 

Nato a Cordoba, Argentina, dal 2007 è assistente di direzione musicale all’Opera di Oviedo. Dopo gli studi di pianoforte, organo e direzione d’orchestra al Conservatorio Nazionale di Musica di Buenos Aires, si è perfezionato in organo con Gabriel Segade (Buenos Aires) e in composizione e direzione d’orchestra con Massimo Pradella. Per sette anni è stato assistente musicale e pianista accompagnatore presso il Teatro Colón di Buenos Aires e organista titolare nelle più importanti chiese della capitale argentina. Nel 2000 ha debuttato come direttore d’orchestra con l’opera Noye’s Fludde di Britten al Teatro Argentino di La Plata, e poi con Madama Butterfly, Le nozze di Figaro, Rigoletto, La Bohème, Il Trovatore, Don Giovanni, Il Corsaro, L’Italiana in Algeri, María de Buenos Aires, I Sette Peccati Capitali, in teatri come l’Opera Nazionale di Atene, l’Opera di Oviedo, Palacio de Festivales di Santander, Teatro Arriaga di Bilbao e Teatro Argentino di La Plata. Trasferitosi in Europa nel 2002, ha operato come repertorista e  come assistente di direzione musicale al Gran Teatro del Liceo di Barcellona, al Teatro Real di Madrid, al Teatro de La Zarzuela di Madrid, al Palacio de Festivales di Santander, al Festival de La Coruña, al Festival di Baden Baden e Opera di Oviedo, dove è stato secondon direttore d’orchestra e assistente della direzione musicale. Recentemente ha diretto l’Oratorio Paulus Apostolus di E.Araldi in occasione della 63° Sagra Musicale Malatestiana di Rimini (curandone anche la registrazione) e La Passione secondo San Giovanni di J.S.Bach in Santander. Nella presente stagione è stato nominato direttore artistico del Coro Lirico di Juventudes Musicales de Granada, Spagna, città dove dirigerà il prossimo Concerto di Capodanno con l’orchestra Ciudad de Granada.

Comunicato Stampa


Sotto: Juncos


Sotto: Valmaggi



Sopra: Bocciero


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