Andrea Rossini – Corriere Romagna: Colpita nella notte alla chiusura la Terry Bell di viale Vespucci: il commando di professionisti incappucciati non ha lasciato tracce. Bottino da migliaia di euro / Sala slot, altra rapina con ostaggio / Banda armata di pistola aggredisce dipendente: «Dacci i soldi, non abbiamo nulla da perdere»
RIMINI. Torna in azione la banda delle slot machine. Il commando, composto probabilmente da tre uomini ha messo a segno un colpo, il terzo nel giro di due mesi, stavolta ai danni della sala giochi Terry Bell di viale Vespucci. Due di loro, incappucciati, hanno sorpreso il dipendente l’a ltra notte all’uscita dal locale, nell’orario di chiusura. L’uomo è stato colto di sorpresa, e immobilizzato da un bandito armato di pistola, mentre il complice si è infilato con agilità prima che la saracinesca si chiudesse del tutto, facendo poi strada al complice e all’ostaggio. «Siamo albanesi e non abbiamo niente da perdere, non fare scherzi» minacciano in un italiano pulito e corretto. Il dipendente non ci pensa nemmeno a fare l’eroe, un paio di colleghi che hanno provato a reagire sono stati pestati, ma a tradirlo è la paura. Sente il freddo della canna del revolver sul collo e la conseguenza è che la mano che dovrebbe aprire la cassa si mette a tremare. Il bandito armato si spazientisce, poi per fortuna spuntano fuori i soldi e si calma. Quasi tremila euro, ma non bastano. Con tutta calma si dedicano a scassinare e svuotare una a una le sei slot-machine del locale. (…)