Andrea Rossini – Corriere Romagna: Due legali condannati, altri due nei guai
RIMINI. Fallimento o concordato. Il Tribunale, chiamato a decidere da una parte sull’istanza della procura, dall’altra sulla richiesta di nuovo concordato da parte di Aeradria ha scelto di riunificare i due procedimenti e evitare un inutile doppio binario. Sciolta la riserva, i giudici hanno quindi fissato l’udienza decisiva per il prossimo 18 luglio. Un passaggio tecnico e di ordine logico che però avrà ricadute pratiche per chi sogna ancora di rilancianciare l’attuale società di gestione del “Fellini”, attraverso un nuovo progetto industriale. Sul piatto, come si ricorderà, c’è la disponibilità dei creditori, con Banca Carim in testa, a convertire i crediti in azioni, ma stavolta la disponibilità a iniettare nuova liquidità nell’aeroporto dovrà essere più che concreta. Poco più di due settimane per meglio definire la proposta tecnica e finanziaria (tradotto: trovare i soldi), un termine ristretto rispetto alla richiesta di sospendere l’istanza di fallimento almeno fino al 15 settembre per attingere dati gestionali più attuali. Il Tribunale ha invece scelto di abbreviare i tempi: le carte dovranno essere scoperte il 18 luglio. Se si tratta di un bluff, stavolta salta il tavolo. La sola alternativa al concordato è il fallimento. Il presidente della Provincia Stefano Vitali e il sindaco di Rimini Andrea Gnassi si dicono ottimisti: «Per una volta vogliamo essere fiduciosi» e parlano di «una luce in fondo al tunnel». (…)