“Il cuore non batteva più lo abbiamo riportato in vita”. Il racconto del bagnino che, assieme a un collega, ha rianimato sulla spiaggia libera di piazzale Boscovich un riminese di 60 anni
LORENZO MUCCIOLI – Il cuore che si ferma per alcuni, interminabili minuti. Due angeli vestiti di rosso che si precipitano e salvano l’uomo disteso sulla sabbia. Un intervento provvidenziale quello andato in scena sabato sulla spiaggia di piazzale Boscovich a Rimini, dove un riminese di circa 60 anni è stato colto da un malore che poteva costargli la vita. Se tutto si è concluso per il meglio, deve dire grazie dire al marinaio di salvataggio della cooperativa Onda Anomala, Marco Barbiani, e al suo collega Simone D’Alessandro. Sono stati loro a correre in aiuto del bagnante colpito da arresto cardiaco, anticipando l’arrivo dell’ambulanza del 118. (…)
“Sono stati momenti di paura – dichiara Barbiani -, ma siamo riusciti a mantenere il sangue freddo e a mettere in pratica le procedure previste. Un minuto di ritardo, e forse quell’uomo non ce l’avrebbe fatta. Merito anche della formazione a cui noi marinai ci sottoponiamo ogni anno, con corsi di aggiornamento sull’utilizzo del defibrillatore e le pratiche di primo soccorso”.
Articolo tratto da Il Resto del Carlino