Annalisa Boselli di Corriere Romagna: In vista della regolarizzazione, dalla Cgil: «Si prospetta un insuccesso». E spiegano: troppi documenti necessari e i mille euro da consegnare seduta stante /
Sanatoria: tanti requisiti, pochi ce la fanno /
Centinaia di richieste per gli irregolari ma solo 79 sono le domande arrivate in prefettura
RIMINI. Sanatoria per l’emersione del lavoro irregolare degli stranieri: è pioggia di richieste, ma pochissimi saneranno. Sono già centinaia gli appuntamenti prenotati nei vari patronati della provincia di Rimini, da parte dei datori di lavoro per far emergere dal nero i lavoratori stranieri presenti regolarmente o irregolarmente nel territorio italiano. In sostanza, il datore denuncia la presenza del lavoratore straniero (che sia o no irregolare) e in cambio lo Stato concede un permesso di soggiorno temporaneo. In pochissimi, però – questo il pensiero dei vari patronati – coloro che potranno riuscire davvero a rispondere ai requisiti della pratica che scade lunedì 15. Da tutta la provincia di Rimini sono partite, al 24 settembre, 79 domande alla prefettura, a dispetto delle centinaia di consulenze che continuano a svolgersi nei vari patronati sia dei sindacati che delle associazioni di categoria.