I bagnini riminesi non vogliono affatto aspettare 20 anni per la realizzazione dello sdoppiamento del sistema fognario da parte del Comune di Rimini.
Quel che ci vorrebbe intanto è il prolungamento dello scolo al largo, 9000 metri fuori dalla spiaggia.
Una decina di operatori titolari di aziende si stanno muovendo per le vie legali nei confronti dell’amministrazione comunale perché sono colpiti continuamente dagli sforamenti dell’Ausa e dal divieto di balneazione.
Coinvolti 7 stabilimenti balneari coinvolti, il Nettuno e 2 chioschi-bar di spiaggia.
Anche questa volta, a causa del maltempo, è scattato il divieto di balneazione che durerà per le 48 ore successive all’apertura delle paratie.
I bagnini purtroppo sono fortemente penalizzati dallo scolo fognario dell’Ausa e si spera che possano riuscire a trovare un compromesso con il Comune e con l’Hera per risolvere questo problema.
Un ipotetico prolungamento di 927 metri dello scolo in mare costerebbe solo 700mila euro e sarebbe da attuarlo nel giro di 1-2 anni.
Fonte: “Il Resto del Carlino”