Ieri mattina alla manifestazione generale di protesta, organizzata dalla Cgil, c’erano 4.000 persone circa a sfilare per le vie del centro e in Piazza Cavour.
Bandiere, striscioni, fischietti e slogan gridati senza sosta: questi sono stati i principali ingredienti della mobilitazione per protestare contro la manovra economica varata questa estate dal Governo.
Alle 9.30, davanti all’Arco d’Augusto, erano inizialmente in 1.000 ma col passare delle ore il numero di persone è aumentato considerevolmente.
Tra i politici a parteciparvi c’erano il sindaco riminese Andrea Gnassi, il vice Gloria Lisi, il primo cittadino santarcangiolese Mauro Morri e il presidente della Provincia Stefano Vitali.
Il segretario di Cgil Rimini Graziano Urbinati dichiara in piazza Cavour davanti a tutti: “Noi continuiamo a batterci e a chiedere lo stralcio della norma. La Cgil non firmerà alcun accordo che possa mettere in discussione lo Statuto dei Lavoratori e se questo avverrà noi ci opporremo con scioperi azienda per azienda. Chiediamo a Cisl e Uil di difendere i valori che hanno fatto del sindacato un sindacato solidale”.
Il segretario nazionale della Cgil Gianna Fracassi chiude il discorso: “Gli irresponsabili sono coloro che hanno avallato le scelte del Governo ed è lo stesso Governo che ha negato la crisi per 3 anni. Un’altra manovra è possibile, noi siamo qui per questo”.
Fonte: (corsivo) “Il Corriere di Romagna”