Rimini: Scoppia la rivolta contro il canone Rai per pc e iPhone

Rimini: Scoppia la rivolta contro il canone Rai per pc e iPhone

La richiesta di pagare il canone Rai sta arrivando nelle case e negli uffici di molti cittadini riminesi.

Peccato che la richiesta di pagamento non sia per gli apparecchi televisivi ma addirittura per computer, iPad, tablet ed anche iPhone.

Sia su Twitter che su Facebook, nel giro di poche ore, sono nati i gruppi che chiedono l’abolizione del canone Rai.

Il sindacato autonomo dei medici di base di Rimini scrive in una loro nota: “Speriamo si tratti di uno scherzo di carnevale. Ci chiedono di pagare il canone tv sui computer dello studio, computer che servono a soddisfare obblighi di legge. Sarebbe come far pagare il porto d’armi alla polizia o l’acqua ai pompieri. I nostri pc e il nostro collegamento internet sono di proprietà della Regione Emilia Romagna che ce li fornisce per soddisfare obblighi di legge, come la trasmissione telematica delle ricette al Ministero delle Finanze e alla Regione stessa, la trasmissione telematica dei certificati di malattia di infortunio lavorativo ed altro. Ma di quale televisione vanno parlando?”.

La Rai, per intascare il canone, è intenzionata ad applicare un decreto regio del 1938 quando i computer e i tablet non esistevano ancora!!!

Nessuno è risparmiato, né piccoli imprenditori né il popolo della partita Iva, ma la battaglia è appena iniziata.

Fonte: (corsivo) “Il Resto del Carlino”

 

 

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