Alle elementari e medie si arriva ad assenze del 20% tra i docenti in quarantena. Nelle classi si parte con la didattica integrata.
ANDREA OLIVA. Un insegnate su cinque è a casa malato. La maggior parte di questi sono in quarantena e vaccinati, ma nella moltitudine di docenti e professori lontani dalla cattedra si sono anche i primi sospesi perché non si sono adeguati all’obbligo vaccinale. Quale che sia la causa, il risultato è la didattica in tilt. «Stiamo facendo realmente i salti mortali per riuscire a tamponare tutte le situazioni che ci si presentano – premette Lara Verzola dirigente del circolo didattico XX Settembre a Rimini -. Nel nostro circolo i docenti assenti per malattia sono circa il 20%, ovvero una ventina di insegnanti. Sono tanti, ma oggi (ieri ndr) siamo comunque riusciti a garantire le lezioni. Non è affatto semplice perché alle medie, ad esempio, devo avere un certificato di malattia superiore ai 15 giorni per cercare un supplente, altrimenti bisogna trovare le soluzioni con gli insegnanti disponibili». (…)
Tratto da Il Resto del Carlino