Da ieri si può svolgere il test di fine isolamento (ma il portale si è bloccato): centinaia le richieste.
GIUSEPPE CATAPANO. Provi a chiamare una farmacia. Occupato. Ne chiami un’altra. Idem. Poi, all’ennesimo tentativo, il telefono squilla. Risposta. «Qui è un delirio» taglia corto una dottoressa quando le si chiede conto dei tamponi effettuati. «Siamo allo stremo» confida un collega. Già, perché la mole di lavoro da ieri è aumentata: in farmacia si possono effettuare i test di fine isolamento. Non si deve più passare per forza dall’Ausl, insomma. «Siamo come in guerra e cerchiamo sempre di garantire il massimo impegno – allarga le braccia Vanna Vanni, titolare della San Gaudenzo – ma devo essere sincera: siamo sotto pressione, il carico di lavoro è enorme». (…)
Tratto da Il Resto del Carlino