Una donna, vittima di continue vessazioni, ha trovato il coraggio di denunciare il proprio compagno, portando all’arresto dell’uomo da parte della Squadra Mobile di Rimini.
Il 25 gennaio 2025, la donna si è presentata in Questura con il volto tumefatto e una frattura all’arcata dentaria, raccontando agli investigatori della brutale aggressione subita il 18 gennaio. Dopo ore di colloquio con gli agenti specializzati, la vittima ha trovato la forza di rivelare un quadro inquietante di violenze, minacce ed estorsioni che durava ormai da tempo.
Secondo quanto emerso dalle indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Rimini, la donna, esasperata dalla gelosia ossessiva del compagno e dal suo abuso di sostanze stupefacenti, aveva deciso di interrompere la relazione. Dopo giorni di pressioni, aveva accettato di incontrarlo in un albergo, dove è stata subito aggredita con violenza. L’uomo l’ha picchiata selvaggiamente, provocandole gravi fratture, e ha tentato di accoltellarla. Solo la strenua resistenza della vittima ha impedito conseguenze ancora peggiori.
Dopo averla sequestrata per ore, l’aggressore ha continuato a infierire su di lei, costringendola a subire un rapporto sessuale e impedendole di usare il telefono. Quando un’amica della donna, preoccupata per la sua prolungata assenza, si è recata all’albergo, l’uomo ha costretto la vittima a non rispondere, minacciandola costantemente.
L’inchiesta ha anche rivelato come la donna fosse completamente sottomessa al compagno, che in passato l’aveva costretta a consegnargli 20mila euro e a realizzare video sessualmente espliciti, poi venduti a terzi.
Grazie alla rapidità delle indagini, sabato mattina gli agenti hanno rintracciato l’uomo, notificandogli l’ordinanza di custodia cautelare. L’indagato è stato immediatamente trasferito nel carcere locale, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.