Sergio Cingolani – Nuovo Quotidiano di Rimini: Di fatto era un luogo di pubblico spettacolo, non autorizzato e non in regola con le norme di sicurezza / Falso circolo privato, sigilli al Classic / Scovati anche 28 lavoratori in nero ed elevata un multa di 75mila euro Grillini (Arcigay): “Accordo con il sindaco Gnassi per la riapertura del locale”
RIMINI – Ufficialmente era un circolo privato, di fatto una vera e propria discoteca priva dei necessari requisiti e non in regola con le norme di sicurezza. Con questa motivazione, e al fine di evitare il ripetersi delle violazioni, ieri mattina il gip del Tribunale di Rimini ha disposto il sequestro preventivo del Classic Club, dal 1987 storico ritrovo della comunità omosessuale sito in via Feleto. I sigilli apposti al locale sono l’ultimo atto di una intensa attività di indagine, durata mesi, effettuata dai reparti amministrativi della Polizia di Stato e della Polizia municipale, in collaborazione con la Guardia di Finanza e il personale dell’unità igiene alimenti e impiantistica dell’Asl di Rimini, che hanno riscontrato numerose irregolarità sia di carattere penale che amministrativo e hanno portato ad elevare sanzioni pari a 75.000 euro. Circa le violazioni penali il presidente del circolo, Paolo Dettoni, è indagato per avere aperto un luogo di pubblico spettacolo senza la verifica della commissione di vigilanza sulla sicurezza, l’avere realizzato all’interno del locale opere edilizie abusive e prive dei requisiti sulle norme antisismiche. E’ stato inoltre denunciato perchè le uscite di sicurezza erano chiuse o comunque non accessibili in caso di pericolo. (…)
