Rimini. Sesso con una giocatrice 13enne, indagato allenatore di calcio per violenza sessuale aggravata

Rimini. Sesso con una giocatrice 13enne, indagato allenatore di calcio per violenza sessuale aggravata

Rassegna stampa – Fa sesso con una giocatrice 13enne, indagato allenatore di calcio. Violenza sessuale aggravata dall’età della vittima: questo il capo d’imputazione. Il rapporto sarebbe avvenuto lo scorso maggio nella casa riminese dell’uomo

ENRICO CHIAVEGATTI – La famiglia gliel’aveva affidata anche fuori dal campo da calcio, dopo che lui si era offerto di aiutarla a risolvere alcuni problemi adolescenziali che la costringevano ad avere cure specialistiche. L’uomo, il suo allenatore di calcio femminile 43enne, carpita la sua fiducia, stando al capo d’imputazione redatto dalla Procura della Repubblica di Forlì, avrebbe fatto altro durante un loro incontro che solo in un secondo tempo si è scoperto essere avvenuto nella casa riminese dell’indagato. Ecco perché adesso sarà la Procura di Rimini nelle figura del pubblico ministero Davide Ercolani (cui i colleghi di forlivesi hanno inoltrato il fascicolo per competenza territoriale) ad approfondire l’inchiesta. Tra i passaggi fondamentali è da capire se quello con la 13enne lo scorso 23 maggio sia stato un caso isolato o se ci siano altre vittime del 43enne. All’uomo, difeso di fiducia dall’avvocato Francesco Vasini, è stata notificata lo scorso fine settimana un’ordinanza cautelare per violenza sessuale aggravata perché la vittima ha meno di 14 anni. Il gip del tribunale di Forlì ha disposto che deve mantenere dalla ragazzina residente in provincia di Forlì-Cesena, una distanza non inferiore al mezzo chilometro e, ovviamente, non avere qualsiasi contatto con lei. (…)

Articolo tratto da Corriere Romagna

Condividi


Per rimanere aggiornato su tutte le novità iscriviti alla newsletter

Quando invii il modulo, controlla la tua inbox per confermare l'iscrizione

Privacy Policy