Nuovo Quotidiano di Rimini: Il colpo è stato portato a termine in viale Tripoli, in manette con l’accusa di rapina impropria un napoletano di 66 anni / Negoziante coraggiosa “arresta”il ladro / L’uomo stava rubando nel suo locale, lei lo ha bloccato e consegnato ai carabinieri / La sorella invece ha messo in fuga il complice, che è scappato col bottino di 1500 euro
RIMINI – “Arrestato” da una coraggiosa commerciante tunisina. Mentre il complice se la dava a gambe inseguito dalla sorella dell’improvvisata “poliziotta”. E accaduto giovedì, intorno alle 13.30, in viale Tripoli in un negozio di cambio e trasferimento valuta all’estero, il “Western Union” . La proprietaria è la sorella erano da poco uscite dal locale e, dopo aver chiuso la porta e abbassata la saracinesca erano salite in auto per raggiungere un distributore di benzina in zona grattacielo, quando due ladri sono penetrati all’interno. Al loro ritorno, però, le donne si sono accorte che la serranda era, stranamente, alzata. Così una delle due, bloccata la vettura, si è catapultata all’interno per vedere cosa stesse accadendo. “Improvvisamente – racconta la sorella – ho visto uscire di corsa un uomo sulla sessantina. A quel punto, d’istinto, l’ho bloccato ed ho iniziato ad urlare mentre lui ha cominciato a colpirmi ad un braccio con un oggetto (dodici giorni di prognosi, ndr), proprio mentre mia sorella stava inseguendo il complice in fuga a piedi verso via Don Bosco (che è riuscito a far perdere le tracce con le 1500 euro rubate dalla cassa, ndr). Per fortuna, però, sono intervenute altre persone che lo hanno tenuto fermo fino all’arrivo dei carabinieri”. Per L.P., 66enne napoletano, sono, così, scattate le manette ai polsi con l’accusa di rapina impropria. (…)
