Rimini. Sospesi senza stipendio. Puniti i docenti No vax, ma il giudice li riabilita: «Erano a casa in malattia»

Rimini. Sospesi senza stipendio. Puniti i docenti No vax, ma il giudice li riabilita: «Erano a casa in malattia»

Sospesi senza stipendio. Puniti i docenti No vax ma il giudice li ’riabilita: «Erano a casa in malattia»
Accolti i ricorsi di 4 insegnanti: «Non rappresentavano un pericolo» Ora le scuole dovranno versare per intero la paga dei mesi contestati

La legge parlava chiaro. In quel periodo per gli insegnanti, così come per i sanitari e i lavoratori delle forze d’ordine, il vaccino contro il Covid era obbligatorio. E nel Riminese sono stati parecchi i docenti sospesi (senza stipendio) perché non si erano vaccinati. Ma in alcuni casi, le scuole non avrebbero dovuto adottare provvedimenti nei loro confronti, dal momento che gli insegnanti erano a casa in malattia. A stabilirlo è stato il giudice del lavoro Lucio Ardigò con le sentenze – pronunciate il 3 maggio – in merito alle cause intentate da quattro insegnanti che, nel 2022, erano stati sospesi senza retribuzione dalla direzione delle scuole in cui lavorano. I professori si erano rivolti agli avvocati Debora Piscaglia e Davide Morri (insieme nella foto) «perché convinti di essere stati vittime di un’ingiustizia – dicono i legali – E il giudice ha dato loro ragione».Le cause erano state avviate da una professoressa del liceo Serpieri, da una collega dell’istituto Marco Polo’, da una dell’istituto comprensivo di Mondaino e da un docente dell’Alberti (…)

Articolo tratto da Resto del Carlino

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