Rimini. Spaccio, oltraggio, tentativi di furto sotto controllo. Notevole impegno delle forze dell’ordine

Rimini. Spaccio, oltraggio, tentativi di furto sotto controllo. Notevole impegno delle forze dell’ordine

Il notevole dispiegamento delle forze dell’ordine impegnate nell’opera di prevenzione e repressione per garantire sicurezza nel week end di Ferragosto ha dato i suoi frutti.

Parlano i numeri: oltre 1100 persone sono state identificate e controllate, fermate oltre 450 auto, 6 patenti ritirate per guida sotto effetto di alcol e stupefacenti. 11 le persone arrestate.


Sei, poiché responsabili di spaccio di sostanze stupefacenti, bloccate dal personale del Posto di Polizia di Riccione e della Squadra Mobile, con anche l’ausilio del personale preposto alla vigilanza del locale, colte in flagranza presso il “Cocoricò” e una persona responsabile di resistenza, oltraggio e lesione a Pubblico Ufficiale. Il personale in servizio per la vigilanza del lungomare e della battigia ha tratto in arresto altre due persone per tentato furto, all’interno del “Coconuts”, individuate e segnalate agli agenti dalle stesse vittime, a cui è stato restituito immediatamente il maltolto. Nel corso dei servizi svolti dai poliziotti sia con pattuglie appiedate che mezzi fuoristrada sul lungomare e nella battigia nelle ore serali e notturne sono stati arrestati altri due giovani per spaccio di sostanze stupefacenti. Elevati inoltre altri verbali di contestazione per violazione delle disposizioni del codice della strada per la sicurezza della circolazione e degli utenti.

 

Oltre a tutti coloro che sono stati sorpresi a guidare sotto l’effetto di sostanze stupefacenti o alcoliche, ci sono i denunciati per vari reati: dal furto alla ricettazione, danneggiamento, falsa attestazione per finire con lo spaccio di sostanze stupefacenti.

Molto apprezzato è stato il servizio di vigilanza appiedata effettuato sulla spiaggia dagli agenti che hanno preso contatti e sollecitato la collaborazione degli stessi bagnini.
Presso la stazione di Riccione è proseguito il servizio svolto unitamente alla Polizia Municipale che ha permesso di denunciare ulteriori 4 P.R. per l’ormai noto modus operandi di propaganda verso i giovani che giungono a bordo dei treni.
[c. s.]

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