Patrizia Cupo – Corriere Romagna: Antinfluenzale. Si cerca di risparmiare ma se serviranno l’azienda ne ordinerà altre /
L’Ausl taglia le dosi di vaccino /
Spending review: fiale ridotte di 5mila unità. Poi si vedra
RIMINI. La spending review si abbatte anche sul caro-influenza: l’Ausl taglia le dosi di vaccino, e ne acquista 5mila in meno rispetto all’anno passato. Ma, niente paura: le fiale (passate così da 60mila a 55mila) saranno comunque garantite a tutti; se dovessero andar esaurite, le case farmaceutiche sono già pronte a un invio-bis. Su una partita da 250mila euro, l’Ausl ne risparmia così 20mila: campagna antinfluenzale al via dai primi di novembre.
Dunque, più che un taglio volto a far cassa, si tratta di una caccia allo spreco visto il numero di dosi che, in ogni modo, avanzavano gli scorsi anni. Solo con la compagna vaccinale del 2012, l’Ausl di Rimini non buttò via nemmeno una dose: “merito” di quell’inghippo dovuto al blocco temporaneo di un lotto di
vaccini della Novartis che procurò ritardi nell’erogazione delle dosi e rifornimenti a singhiozzo. Proprio da quell’esperienza, il Colosseo rosso ha voluto tirar due somme, scoprendo così che le dosi dello scorso anno, appena 50mila e rifornite in misura ridotta rispetto alle prospettive di acquisto, bastarono a soddisfare le richieste dei riminesi. Allora, perché non provare anche quest’anno, comprandone direttamente meno. «Abbiamo un sistema molto preciso di calcolo delle dosi già volto a ridurre al massimo gli sprechi: scambiamo le fiale tra medici, andando a ritirare dal medico che ne ha in eccesso e ridistribuendoli ai colleghi che le finiscono prima. (…)
