Luca Cassiani di Corriere Romagna: Asta inevitabile, premi importanti ai bagnini /
Il ministro Gnudi: «Impossibile uscire dalla direttiva Bolkestein, lavoriamo sui contenuti» /
Ai “vecchi” concessionari 40 punti (su 100) di vantaggio. Durata compresa fra 6 e 25 anni
RIMINI. Impossibile far uscire le concessioni demaniali dalla direttiva Bolkestein, necessità di un bando ad evidenza pubblica ma con importanti ed adeguati premi ai bagnini.
Sono i punti cardine del decreto legge che il governo sta mettendo a punto per riordinare il futuro delle spiagge italiane in vista dell’asta in programma nel 2016. Linee guida che, ieri a Roma, il ministro Piero Gnudi ha illustrato (solo verbalmente, il testo scritto arriverà entro pochi giorni) a parlamentari, rappresentanti delle Regioni e categorie di settore.
Il “muro” Bolkestein. Il punto di partenza resta la temutissima direttiva europea che regola il settore. «Abbiamo chiesto un po’ tutti al ministro se sia stato effettuato ogni tentativo per evitare la Bolkestein» spiega l’onorevole del Pdl Sergio Pizzolante, presente al confronto. E Gnudi in questo è stato categorico: «Esistono pochissime possibilità di ottenere una deroga, e i tempi sarebbero lunghissimi (diversi anni), quindi non possiamo rimanere fermi in attesa di una verifica».
Il decreto legge. Le basi delle nuove regole del demanio sono comunque delineate. Il canone sarà fissato dal governo e non vi saranno gare al rialzo sul prezzo. Chi intende partecipare all’evidenza pubblica dovrà presentare un piano che precisi investimenti e servizi da realizzare (strutture, giochi, attività, salvataggio) poi il tutto sarà oggetto di punteggio. (…)
