Rimini. Fine dello spaccio: intera famiglia dietro le sbarre. Corriere Romagna

Rimini. Fine dello spaccio: intera famiglia dietro le sbarre. Corriere Romagna

Lucia Paci di Corriere Romagna: Spaccio in centro, dodici in manette /
L’indagine della polizia nasce dalla morte per overdose di un santarcangiolese
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Il “mercato” in zona cantinette. Intera famiglia dietro le sbarre. Sequestrato un chilo di eroina

 

RIMINI. Dopo l’operazione “Piazza pulita” che a dicembre portò in carcere diciotto persone, il giro dello spaccio, negli ultimi mesi si era spostato da Borgo Marina e Marina Centro alla zona delle cantinette. Ma la polizia a continuato l’attività di controllo del territorio e ieri mattina all’alba la squadra mobile ha eseguito altri dodici arresti: otto in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere e quattro in flagranza di reato. Due persone sono ancora latitanti. Le perquisizioni hanno portato al sequestro di un chilo di eroina, stupefacente tornato molto in uso. A gestire l’attività di spaccio di stupefacenti (eroina e cocaina), secondo l’accusa, era Erind Disha, 20enne albanese residente con i genitori, un fratello e un altro connazionale (tutti finiti in manette) in via Pervinca, a Rimini. Dalle indagini è emerso che il giovane riforniva di droga due nuclei di spacciatori, uno composto da italiani e un altro da stranieri (albanesi, marocchini e senegalesi) che spesso, a loro volta, assoldavano dei “galoppini” per consegnare lo stupefacente agli assuntori, prevalentemente giovani. I pusher entravano in azione nelle ore serali, quando i locali del centro cominciano ad affollarsi, e si spostavano in bicicletta. Da qui il nome dell’operazione: Moonlight. (…)

 

 


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