Rimini. Stroncata rete di sfruttamento della prostituzione dall’Ungheria. La Cronaca NQNews

Rimini. Stroncata rete di sfruttamento della prostituzione dall’Ungheria. La Cronaca NQNews

La Cronaca Nuovo Quotidiano di Rimini: Da febbraio il gruppo di ungheresi guadagnava col lavoro delle 18enni mille euro al giorno: per le lucciole c’era solo vitto e alloggio / Illuse coi soldi facili e ridotte in schiavitù / Una ventina di ragazze costrette anche con le botte a prostituirsi / La polizia arresta quattro sfruttatori, due sono riusciti a fuggire

RIMINI – Erano consapevoli di venire in Italia a fare la “vita”. Così, col miraggio di guadagnare montagne di denaro, accettavano ben volentieri la proposta dei loro sfruttatori. Quello che, però, non immaginavano era la cruda realtà che le attendeva una volta messo piede a Rimini. E cioè le condizioni di “lavoro”: i distributori di benzina tra Rimini Nord e Riccione, anzichè night o luminose sexy-discoteche; i guadagni inesistenti: tutti i soldi li dovevano girare ai loro sfruttatori; e le botte, tante, che prendevano, oltre alla minaccia di ritorsioni nei confronti delle loro famiglie in Ungheria, ogni volta qualcuna di loro esprimeva il desiderio di volersene tornare a casa. In venti, tutte giovanissime e belle ragazze ungheresi, dall’età tra i 18 ed i 19 anni, erano tenute come schiave dai loro aguzzini, cinque ungheresi e un siciliano residente a Rimini, che sulla loro pelle guadagnavano quasi mille euro al giorno (per le ragazze c’era solo vitto e alloggio in un residence di Marina centro). Sei uomini spietati che, come unico timore, avevano quello di non farsi prendere dalla polizia che, invece, alla fine, dopo quasi un anno di indagini certosine, fatte di intercettazioni e pedinamenti, li ha catturati e arrestati. (…)


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