Continua a lievitare il conto per la ricostruzione del Teatro Galli di Rimini a causa dell’Iva.
Le spese per l’intervento crescono di 2 milioni di euro mentre si attende l’esito di 3 dei 4 bandi per i lavori che riguardano la sistemazione generale dell’edificio, gli apparati decorativi, gli arredi e la meccanica di scena.
L’appalto per gli scavi archeologici è stato già assegnato e i sondaggi sono già partiti.
L’ultima relazione presentata dai tecnici prevede una spesa complessiva di 32 milioni e 196mila euro contro i 30 milioni preventivati.
Il Comune di Rimini non è ancora certo di poter pagare l’Iva al 10% su alcune voci di spesa e per cautelarsi ha previsto nelle rendiconto finale dei lavori del Galli altri 2 milioni di euro nel caso in cui l’Iva andasse pagata al 21%.
L’amministrazione comunale riminese hanno chiesto al ministero lumi sulla questione per capire a quale aliquota Iva sono assoggettati i lavori di restauro del teatro.
Se l’Iva fosse al 10%, parte dei 2 milioni di euro serviranno a coprire alcune spese ulteriori come la predisposizione del palco e della torre scenica per sfruttare il Galli anche in estate con eventi all’aperto in piazza Malatesta.
Fonte: “Il Resto del Carlino”