Le spese per la ricostruzione del Teatro Galli finiscono nel mirino della Guardia di Finanza che indaga sugli avvicendamenti dei progetti e dei costi sostenuti dal Comune di Rimini.
L’indagine di verifica avviata dalla Guardia di Finanza di Rimini è stata su iniziativa del comando provinciale della polizia tributaria di Rimini che ha acquisito in Comune alcuni documenti riguardanti le consulenze per i progetti del Teatro Galli.
Le fiamme gialle ha deciso di vederci chiaro nei faldoni relativi ai costi per le varie progettazioni e studi di fattibilità che nel corso degli anni si sono accumulati.
Per il momento si tratta di analizzare i pagamenti di circa 5.000 euro effettuati per un primo progetto (1,5 milioni) affidati ad uno studio di progettazioni per la realizzazione di un teatro wagneriano.
Poi accantonato per un altro progetto affidato ad un altro studio (3 milioni di euro) rimasto alla fine lettera morta.
I finanzieri sono in una fase di studio documentale, se dovessero ravvisarsi ipotesi di reato queste verranno comunicate alla Procura di Rimini, se invece dovessero esserci danni erariali il fascicolo sarebbe trasmesso alla Corte dei Conti.
Fonte: “Nuovo Quotidiano di Rimini”