Corriere Romagna: “Polpette” al cane del vicino, condannata / Quattro mesi, pena sospesa. L’animale non mangiò i bocconi avvelenati
RIMINI. Aveva cercato di avvelenare con delle polpette letali il cane del vicino. Lui stesso però, dalla finestra, aveva notato la donna lanciare furtivamente qualche cosa nel suo giardino e insospettito aveva raccolto quei pezzi di carne impedendo al proprio quadrupede di ingurgitarle. Poi, sospettando che non fossero bocconcini prelibati, ma qualcosa di ben diverso, l’uomo aveva fatto immediatamente intervenire gli agenti della polizia municipale. Le polpette erano state sequestrate e la donna identificata. L’esito del laboratorio si è rivelato inquietante: erano condite con un potente veleno per topi, avrebbero potuto uccidere il cane se questi le avesse mangiate. L’episodio risale al 2006 ed è avvenuto a Riccione. L’imputata, una sessantenne residente nella Perla verde, è stata condannata dal giudice del Tribunale di Rimini alla pena, sospesa, di quattro mesi di reclusione. Difesa dall’avvocato Luca Nebbia, la donna ha scelto di non giustificare il bruttissimo gesto. Non si è presentata in aula, confidando nel fatto che tra poco ormai scatterà la prescrizione e il reato sarà cancellato. (…)