Davide Ramilli – Nuovo Quotidiano di Rimini: Da lunedì il pesce nostrano tornerà disponibile dopo uno stop di 40 giorni / Pesca, verso la fine del fermo / Pronti per la ripresa dell’attività, ma il settore è scettico: “Così serve a poco, servirebbe farlo per specie e zone”
RIMINI – Si avvicina la fine del fermo pesca per la marineria di Rimini: a partire da lunedì prossimo il pesce nostrano potrà fare ritorno sui banchi del mercato e nei ristoranti. Lo stop alla pesca a strascico era cominciato il 22 luglio nella fascia di mare Adriatico che va da Trieste a Rimini, mentre da Pesaro in giù il fermo è in vigore dal 5 agosto scorso e continuerà fino a metà settembre. La misura cade nel bel mezzo della stagione turistica e inevitabilmente ha conseguenze sulla vendita e consumo di pesce in alberghi e ristoranti, oltre che nelle case: manca il pesce locale e aumenta il ricorso al pesce importato, generalmente più caro e meno fresco. Dalla fine del fermo pesca fino a novembre inoltre, i pescatori andranno in mare tre giorni a settimana, un giorno in meno rispetto a
quanto avveniva fino all’anno scorso. Lo scopo del fermo pesca è principalmente quello di ridare fiato alla fauna ittica dei mari, favorendo il ripopolamento dei fondali messi a dura prova da mesi di pesca intensiva. Non è un mistero che le risorse ittiche si stiano impoverendo un po’ ovunque: Greenpeace ha calcolato che il 48 % degli stock ittici (ovvero le unità base delle popolazioni di organismi soggetti a pesca) dell’Atlantico e circa il 90 % di quelli del Mediterraneo sono soggetti a sovrasfruttamento. (…)
