Uccise la moglie, madre da 6 mesi Ergastolo confermato per Vultaggio
Femminicidio di Cristina Peroni, l’avvocato Massimiliano Orrù annuncia il ricorso in Cassazione
Sono passati due anni e mezzo da quando Simone Benedetto Vultaggio, riminese di 49 anni, aprì l’uscio di casa ricoperto dal sangue della compagna appena uccisa a coltellate e colpi di matterello, e già due Tribunali, quello di Rimini in primo grado e quello di Bologna in Appello, l’hanno condannato all’ergastolo. E’ arrivata lunedì scorso, giorno dedicato alla lotta contro la violenza sulle donne, la decisione della Corte d’Appello di Bologna e la seconda condanna all’ergastolo per l’uomo che uccise la compagna, colpendola ferocemente mentre stringeva in braccio il figlio. «Il bambino sta bene» erano state le sue prime parole dopo aver scaricato la sua rabbia contro Cristina Peroni, 33, originaria di Roma e mamma all’epoca di un bimbo di 6 mesi. «Ora lei non potrà più parlagli male di me» aveva aggiunto con le mani ancora sporche di sangue. Vultaggio non aveva tentato la fuga, non aveva resistito all’arresto, né gettato via l’arma del delitto, ritrovata non distante dal corpo esanime della donna. Un comportamento anomalo e arrendevole che nel corso del processo ha visto le parti contrapporsi sulla necessità di una perizia psichiatrica per l’omicida che si era subito chiuso in un profondo silenzio ( …)
Articolo tratto da Corriere di Romagna