Un bando per la concessione d’agevolazioni tariffarie a favore dei lavoratori colpiti dalla crisi
Il Comune di Rimini ha pubblicato il bando per la concessione d’agevolazioni tariffarie o contributi a favore dei lavoratori colpiti dalla crisi economica per la frequenza dei servizi scolastici e per l’infanzia.
Un intervento reso possibile dallo stanziamento di 53.000 euro da parte della Giunta comunale su proposta dell’Assessorato alle Politiche educative.
Fino al 29 marzo potranno chiedere la riduzione della tariffa dei servizi educativi e scolastici (nido e scuola per l’infanzia, refezione scolastica nella scuola per l’infanzia e nella scuola primaria) gli appartenenti a nuclei familiari, residenti nel comune di Rimini, in cui siano presenti lavoratori disoccupati da una data non anteriore al 1° gennaio 2012 e da almeno due mesi a causa di licenziamento per giusta causa; lavoratori disoccupati da una data non anteriore al 1° gennaio 2012 e da almeno due mesi a causa della scadenza di un precedente contratto di lavoro a termine non rinnovato; lavoratori collocati in cassa integrazione guadagni o sospesi da una data non anteriore al 1° gennaio 2012 e da almeno due mesi e/o; lavoratori ammessi a fruire degli “ammortizzatori sociali in deroga”; lavoratori autonomi che, da almeno due mesi, hanno chiuso la partita IVA e posto in liquidazione l’azienda.
Il valore ISEE, ricalcolato ai sensi di quanto disposto dal bando, dovrà essere inferiore a 35.000 euro. Le tariffe saranno ricalcolate con diversa gradualità in base ai criteri presenti sul bando, così come gli eventuali contributi a integrazione della retta.
Per informazioni telefonare ai nn. 0541/704739-704749 (dalle ore 9 alle 13 dal lunedì al venerdì e dalle 15 alle 17 il martedì e giovedì) all’Ufficio Rette dell’ U.O. Diritto allo studio e Servizi amministrativi in via Ducale 7 (ufficiorette@comune.rimini.it), dove sarà possibile presentare la domanda previo appuntamento.
Il bando integrale su www.comune.rimini.it/servizi/comune/pubblica_istruzione/-categoria33/pagina250.html
L’Ufficio Stampa