Rimini: Un ricorso minaccia la realizzazione del nuovo ponte

Rimini: Un ricorso minaccia la realizzazione del nuovo ponte

Per realizzare il nuovo ponte sul fiume Conca probabilmente si dovrà attendere ancora qualche anno.

Il Conscoop, il consorzio temporaneo di imprese giunto secondo al bando formulato dalla Provincia di Rimini, è pronto all’azione facendo ricorso.

L’appalto fu assegnato, in via provvisoria all’offerta economica più vantaggiosa, il 5 maggio scorso al Consorzio stabile Coir e alla Rizzi-Zuin & C Erre Zeta snc.

Il costo stimato inizialmente era di 10 milioni di euro più Iva ma le 2 ditte edilizie lo hanno ottenuto per 6 milioni e 800 mila euro più Iva.

Giampiero Boschetti, presidente della Cbr di Rimini, una delle società di Conscoop, dichiara: “Se vince il Coir presentiamo ricorso”.

L’appalto ancora non è stato aggiudicato in maniera definitiva.

Nel frattempo la Provincia di Rimini ha chiesto il parere della Soprintendenza di Ravenna per valutare aspetto estetico ed impatto ambientale oltre ad aver inviato la pratica ai Comuni di Morciano e San Clemente per le medesime verifiche.

Secondo la Cbr c’è stata una variazione del progetto ma la Provincia si difende da ogni accusa dicendo aver privilegiato l’offerta economicamente più vantaggiosa che permette di proporre migiiorie al progetto.

A quanto pare i tiranti non avrebbero lo sviluppo perpendicolare ipotizzato nel bando perché sarebbero posizionati in diagonale: questo particolare non solo snaturerebbe l’aspetto del ponte ma permetterebbe anche di ottenere preziosi risparmi nella costruzione.

Il nuovo ponte di Rimini, lungo 216 metri con una bretella di 3 km. fra i comuni di Morciano e San Clemente, rischia di rimanere al palo per diversi anni nel caso in cui ci fosse l’avvio di un ricorso.

Fonte: “Il Corriere di Romagna”

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