Il Resto del Carlino: Allerta in chiese e centri commerciali / intensificata la vigilanza nei punti sensibili dopo le stragi delle ultime settimane / La stazione, l’aeroporto e il porto sono presidiati dalle forze dell’ordine e dai soldati per l’allerta terrorismo
L’ALLERTA terrorismo islamico è massima, livello due, come in tutta Italia. Dalla strage alla redazione parigina del settimanale ‘Charlie Hebdo’ del gennaio 215, quel livello non si è mai abbassato. E gli attacchi, sparsi per l’Europa e rivendicati dall’Isis o dalla Daesh, che dir si voglia, si sono moltiplicati. Da diciannove mesi è in vigore l’ordinanza, emessa dal questore di Rimini, Maurizio Improta, in cui viene disposta la massima intensificazione di vigilanza e la prevenzione di tutti gli obiettivi ritenuti a rischio. Un’ordinanza che viene costantemente aggiornata, ogni settimana, con nuovi obiettivi sensibili. (…)
L’attenzione è massima perché le ultime stragi, messe in atto fra la Francia e la Germania, hanno portato alla ribalta un nuovo terrorismo di matrice islamica, il cosiddetto ‘lupo solitario’ che colpisce in nome dell’Isis, senza un vero e proprio addestramento, tra la folla. Così sono diventati obiettivi sensibili tutti i luoghi di aggregazione come i centri commerciali, gli stadi o le arene dove si tengono i concerti o le grandi manifestazioni all’aperto, dalla ‘Molo Street Parade’ alla prossima ‘Summer Pride’. Tutto può trasformarsi in un bersaglio: Francia, Belgio e Germania insegnano. E sul fronte investigativo l’attività prosegue a ritmo serrato: la Digos in collaborazione con l’Ucigos e la Distrettuale di Bologna, tiene sotto osservazione ogni possibile movimento sospetto, compresa la Rete, che è la nuova, potente arma del terrorismo islamico per il reclutamento. (…)