Rimini. Ztl imminente e telecamere accese: «Così si spegnerà Torre Pedrera»

Rimini. Ztl imminente e telecamere accese: «Così si spegnerà Torre Pedrera»

Ztl imminente e telecamere accese: «Così si spegnerà Torre Pedrera»

Salvare Torre Pedrera dall’oblio . È questa l’intenzione che anima la raccolta firme, partita nella zona di Rimini nord nei giorni scorsi, mentre si affaccia anche l’idea di organizzare serate pubbliche, per mettere sotto la lente criticità e soluzioni. La Ztl intimorisce A lanciare la proposta è il 54enne Filippo Mazzotti, ex titolare di “Paola Boutique”, lo storico negozio di abbigliamento che sorgeva sul nuovo lungomare e ha chiuso i battenti a dicembre 2022, «dopo 57 anni di attività ai massimi livelli». Spiega Mazzotti: «Ho abbassato la saracinesca per sempre non solo per motivi commerciali, ma anche per l’accessibilità di fatto negata a vecchi e nuovi clienti dal progetto del lungomare. Ora, dopo la raccolta firme, invito tutti i residenti ad un confronto per fare il punto della situazione e stilare un elenco di proposte». Un momento non semplice per Torre Pedrera, ribadisce in veste di residente e imprenditore, perché a pendere come una spada di Damocle è l’imminente attivazione della zona a traffico limitato, costellata di telecamere che, a suo avviso, innescheranno altre difficoltà per chi vive o lavora nell’area. «Lamia non vuole essere una sterile polemica ma una protesta costruttiva – precisa ancora Mazzotti –. Mi interfaccio e mi confronto con tante persone: molti la pensano come me, altrettanti fanno spallucce per una sorta di freno a mano tirato verso l’Amministrazione che, lo riconosco anch’io, ha fatto tanto per la città e in modo lodevole» (…)

Articolo tratto da Corriere di Romagna

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