La signora aveva chiesto di poterle fare seguire le elezioni da casa ma il padre si era detto contrario
ENRICO CHIAVEGATTI. Vigilia dell’anno scolastico 2020-2021. Una mamma riminese di 43 anni aveva chiesto al dirigente della scuola frequentata dalla figlioletta di poter far accedere all’istruzione parentale la bambina. C’era però un “problema”. Questa sua decisione, motivata al responsabile della scuola dal fatto che non le piaceva l’idea della figlia costretta a stare ore e ore in classe con la mascherina come previsto dai protocolli anti Covid, e dalla paura che la vicinanza con gli altri alunni l’avrebbe esposta al rischio contagio impedendole di frequentare la palestra di danza, doveva però fare i conti con il secco rifiuto del padre della ragazzina.
Articolo tratto dal Corriere Romagna